Cieffeposa si occupa della posa grandi lastre in formati anche di dimensioni superiori al 100x100cm per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti in vari ambiti, utilizzando i migliori materiali, le tecniche più innovative e il personale specializzato più idoneo per ogni tipo di operazione.
L’azienda Cieffeposa, offre come servizio principale e vanto di anni di esperienza e specializzazione, quello di realizzazione di pavimenti e rivestimenti teamite la posa grandi lastre di grandi formati, utilizzando materiali di alta qualità come gres porcellanato a basso spessore, anche in formati 300×150 centimetri.
Le operazioni di posa pavimenti tramite lastre di grandi formati sono particolarmente delicate e Cieffeposa garantisce al cliente la massima attenzione a tutti gli aspetti del lavoro: la movimentazione, il taglio, le lavorazioni, la logistica collegata ai lavori di posa pavimenti con lastre di grandi formati richiedono perizia tecnica e continuo monitoraggio in tutte le fasi della lavorazione.
Con specifiche tecniche di applicazione e una strumentazioni all’avanguardia, Cieffeposa è in grado di fornire un servizio completo al cliente, dal monitoraggio degli ambienti e delle superfici esistenti, alla scelta dei materiali fino alla realizzazione vera e propria della posa di pavimenti e rivestimenti di grandi formati, sia in ambito industriale che privato.
Per la posa di pavimenti e rivestimenti con lastre di grandi formati, come la realizzazione di top per cucine, scale, arredi e rivestimenti con lastre di gres porcellanato a basso spessore, Cieffeposa garantisce al cliente la massima soddisfazione con un servizio a 360 gradi che passa anche dalla scelta di materiali dagli alti standard estetici e qualitativi, curando tutti gli aspetti della realizzazione a regola d’arte e interessandosi particolarmente alla sicurezza nel fissaggio delle grandi lastre, uno degli aspetti più delicati della posa di pavimenti dai grandi formati.
Cieffeposa opera con esperienza decennale nel settore della posa pavimenti e rivestimenti con lastre di grandi formati, con personale altamente qualificato nella movimentazione e nelle operazioni di lavorazione e posa di lastre in gres porcellanato di grandi formati, utilizzando strumentazioni ed attrezzature all’avanguardia per sicurezza e precisione.
MOVIMENTAZIONE DI LASTRE DI FORMATI FINO A 100×100 CM
La movimentazione delle lastre di grandi formati è una delle operazioni più delicate e che richiede maggior attenzione da parte degli operatori addetti, sia per lavorare in sicurezza in cantiere, sia per preservare l’integrità delle laste, che a causa delle dimensioni elevate può essere facilmente compromessa.
La movimentazione delle lastre in formati fino a 100×100 centimetri richiede che il personale utilizzi delle biventose per poterle maneggiare e trasportare in sicurezza. Le biventose fungono da “maniglie” una volta applicate alla lastra e grazie alle ventose di sicurezza impediscono a questa di scivolare e sganciarsi.

MOVIMENTAZIONE DI LASTRE DI GRANDI FORMATI
Per formati di dimensioni superiori, come ad esempio lastre 150×150 centimetri, lastre 300×150 centimetri e lastre di formato 320×120 centimetri, è richiesto invece l’impiego di telai di movimentazione.
Questi telai possiedono un numero maggiore di biventose con relative sicurezze e sono utilissimi per il trasporto su superfici piane delle lastre, poiché possono essere dotati di carrelli con ruote.La movimentazione sul piano, di lastre di grandi formati e bassi spessori, richiede un’ulteriore accortezza che consiste nel posizionare sul carrello le lastre in verticale, impedendo così che il peso stesso della lastra una volta sollevata la possa rompere.

La movimentazione delle lastre con bassi spessori, di grandi formati, richiede un’estrema attenzione e che le operazioni vengano sempre eseguite nell’ottica della sicurezza e della precisione, a partire dalla loro estrazione dalla cassa una volta rimossa la relativa copertura, al loro posizionamento e fissaggio sui telai e sugli eventuali carrelli con ruote, fino al trasporto delle stesse sul luogo della posa ed al loro posizionamento e posa in opera.
TAGLIO DI LASTRE DI GRANDI FORMATI A BASSO SPESSORE
Il taglio di lastre di gres porcellanato di grandi formati, è una delle lavorazioni principali che si esegue nelle fasi di preparazione delle lastre prima della loro posa.
Fondamentali nella preparazione delle lastre in grandi formati (150×150 cm; 300×150 cm; 320×160 cm) sono la precisione nell’indicare le linee di taglio e la particolare attenzione da prestare nelle operazioni di incisione, troncatura e rifinitura delle stesse.
Per le operazioni di taglio delle grandi lastre in gres si consiglia sempre di operare in situazioni di superfici piane ed alla presenza di più operatori per mantenere un grado di sicurezza idoneo sul cantiere, alle lavorazioni che si andranno ad eseguire.
STRUMENTAZIONE PER LAVORAZIONE DI LASTRE DI GRANDI FORMATI
Le strumentazioni comunemente impiegate per le lavorazioni di taglio delle lastre di grandi formati, sono:
Le biventose per i formati più piccoli o il telaio di movimentazione dotato di carrello con ruote per i formati di dimensioni maggiori, per una corretta e sicura movimentazione della lastra;
La guida da taglio dotata di carrello incisore, utilizzabile per incisioni fino a 320 cm (sia lineari che diagonali);
La pinza troncatrice per eseguire troncature precise e senza rischi di compromettere la lastra;
Il tampone diamantato;
Foretti diamantati per foratura ad umido;
La smerigliatrice angolare con disco diamantato.
TRACCIATURA DELLE LINEE DI TAGLIO
La tracciatura precede come di logica le operazioni di taglio e consiste nello segnare in prima battuta l’area precisa che si andrà a sezionare; in seguito si procederà a posizionare la guida da taglio facendo sì che la rotella presente nel carrello incisore corrisponda alla linea di taglio tracciata.
Infine si assicurerà la guida da taglio alla lastra fissandola grazie alle ventose di cui è dotata.

INCISIONE DELLE LASTRE DI GRANDI FORMATI
Successivamente alla tracciatura della linea da taglio ed al posizionamento della guida da taglio sulla lastra di gres, si procederà all’incisione della stessa.
Questa operazione richiede un’affermata esperienza poiché avanzamento e pressione del carrello d’incisione devono essere costanti e senza variazioni di velocità o pressione per tutta la durata dell’operazione di taglio.Per l’esecuzione di un taglio di una lastra di grande formato, a regola d’arte, si procede incidendola per 5 cm in direzione del bordo della lastra.
Una volta incisa la lastra nelle due estremità opposte, si terminerà l’incisione sugli altri due lati opposti, congiungendo così i lati del perimetro tracciato e delimitando l’area che verrà prelevata dall’intera lastra.
TRONCATURA DELLE LASTRE DI GRANDI FORMATI
Dopo aver inciso la lastra e delineato l’area da asportare, si procede alla cosiddetta troncatura.
La troncatura è una delle lavorazioni più delicate, in quanto deve essere precisa ed eseguita con una pressione graduale.
Per prima cosa è necessario traslare la lastra sul telaio di movimentazione per far sì che la linea incisa precedentemente esca dal piano di lavoro di circa 10 centimetri, riposizionando di conseguenza le ventose del telaio più internamente alla lastra.
In questo modo potremo posizionare la pinza troncatrice sulla linea di taglio e procedere ad una prima applicazione di pressione da interrompere nel momento in cui vedremo i primi segni di troncatura.
A questo punto sarà necessario eseguire questa prima troncatura anche sull’estremità opposta, procedendo simmetricamente per non pregiudicare l’integrità della lastra.Una volta terminata la prima troncatura per indebolire la lastra sulle linee di incisione, si andrà a completare la rimozione della parte da asportare applicando alla pinza troncatrice una pressione costante e di intensità graduale verso il basso, così da forzarne la spaccatura in maniera progressiva.
RIFINITURA DOPO LA TRONCATURA
Naturalmente la troncatura delle lastre di gres, per quanto eseguita progressivamente e con tutte le accortezze del caso, lascerà in uno stato grezzo i bordi.
Per questo motivo alla troncatura segue una fase di rifinitura sui bordi che andranno lasciati a vista a lavoro ultimato; la rifinitura dei bordi delle lastre di grandi formati avviene grazie all’impiego del tampone diamantato o di dischi resinosi diamantati.
FORATURA DELLE GRANDI LASTRE
All’interno della lavorazione di taglio delle lastre di grandi formati, ritroviamo un’altra operazione volta ad asportare parti di materiale dalla nostra area di partenza: la realizzazione dei fori, squadrati o rettangolari.
Fori utili ad esempio alla successiva realizzazione dei punti luce, partono da questa fase, e vedono impiegati i foretti diamantati per foratura ad umido, grazie ai quali si eseguono fori di 7-8 mm di diametro.
Questi fori posti agli angoli dell’area da asportare, vengono uniti grazie a tagli eseguiti per mezzo di smerigliatrici angolari, dotate di dischi diamantati che taglieranno nuovamente la lastra permettendo l’eliminazione delle sezioni di materiale.

FORATURA LASTRE DI GRANDI FORMATI E STRUMENTAZIONE
L’esecuzione di fori tondi di diversi diametri a seconda della necessità, avviene grazie a strumentazioni specifiche, oltre che con l’attenzione costante da parte del personale che eseguirà le diverse lavorazioni, movimentando e opererà sulle lastre di gres a basso spessore, soprattutto in presenza di grandi formati.
La strumentazione necessaria per eseguire fori sulle lastre variano a seconda del foro che si dovrà eseguire, ma per completezza di informazione le ritroviamo in:
– Il telaio di movimentazione dotato di ventose di sicurezza ed eventuale carrello con ruote per la movimentazione in piano;
– I foretti diamantati per la foratura ad umido;
– Trapano con funzione di avvitatore;
– La smerigliatrice angolare dotata di dischi diamantati.
COME ESEGUIRE LA CORRETTA FORATURA DI UNA LASTRA
L’operazione di foratura avviene in diversi passaggi, da eseguirsi con attenzione e sempre nel rispetto della sicurezza nelle varie lavorazioni:
– Si consiglia prima di iniziare di posizionare la lastra su di un supporto anti-scivolo e robusto;
– La prima operazione consiste nel bagnare con acqua l’area dove si andrà a praticare il foro;
– Tramite trapano avvitatore e foretti diamantati iniziare la foratura mantenendo un’inclinazione tra i 75 e gli 85 gradi, questo primo passaggio deve portare il foro ad una profondità di circa 1-2 mm;
– A questo punto dovremo cambiare angolo di foratura della lastra portandolo a 90° gradi e senza esagerare con la pressione, proseguire con la foratura;
– Assicuriamoci sempre durante tutte le fasi della foratura della lastra, che vi sia la giusta presenza d’acqua sufficiente ad inumidire la fresa utilizzata;
– Per terminare la foratura della lastra l’ultima operazione è quella di pulizia e lavaggio per eliminare i detriti dal foro e dalla superficie.
La posa delle lastre di grandi formati per la realizzazione di pavimentazioni, deve essere effettuata da personale qualificato con esperienza e dopo una corretta preparazione del sottofondo di posa.
IL FONDO DI POSA
Deve risultare compatto e resistente una volta ultimato, asciutto e privo di polvere e detriti, senza fessurazioni e perfettamente omogeneo.
Per considerarsi ultimato il fondo di posa deve avere già compiuto il ritiro igrometrico di maturazione.
La strumentazione e i materiali che si utilizzano per la posa di lastre di grandi formati a basso spessore sono principalmente:
Il telaio di movimentazione per una corretta e sicura manovra sul cantiere della lastra (può essere dotato di carrello con ruote);
Spatole a denti quadrati 3×3 mm per il retro della lastra e 10×10 mm per il fronte lastra;
Battitore in plastica antirimbalzo 170×370 mm;
Collante in polvere a base cementizia a letto pieno di classe “C2E secondo le normative EN 12004 e S1 secondo la normativa EN 12002;
Sistema livellante a tirante, livellatore.
Una volta ultimato il fondo di posa, la posa delle lastre trova il suo inizio nella fase di incollaggio a pavimento.

INCOLLAGGIO A PAVIMENTO
Grazie a collanti specifici applicati con le spatole descritte sopra, con la tecnica di doppia spalmatura (quindi sia sul fondo di posa, sia sul retro della lastra), si ricopre l’area interessata mantenendo margini a pavimento 5-10 centimetri più abbondanti delle dimensioni effettive della lastra.
L’utilizzo dei collanti scelti deve attenersi strettamente alle specifiche degli stessi, ritrovabili sulle indicazioni di miscelazione e nell loro schede tecniche.
La stesura dei collanti vede una seconda fase di applicazione, dove le spatole si utilizzano in un solo verso, o orizzontalmente o verticalmente, per tutta l’area, evitando quindi che i solchi dettati dai denti delle spatole stesse siano sempre paralleli e non creino degli incroci per favorire l’espulsione dell’aria dal centro della lastra.
Per applicare il collante al retro della lastra è necessario che questa sia posizionata e fissata grazie alle ventose di sicurezza, sul telaio di movimentazione, sempre verticalmente.
Una volta terminata la stesura dei collanti a pavimento e sul retro della lastra, questa sarà manovrata per essere posizionata orizzontalmente e posata.
L’incollaggio si conclude con l’utilizzo del battitore antirimbalzo in plastica, di formato 170×320 mm.
Grazie, infatti, ad una accurata battitura eseguita dal centro della lastra posata, verso i bordi, eliminerà l’aria rimasta intrappolata tra i due strati di collante.
SISTEMA LIVELLANTE A TIRANTE
Il sistema livellante a tirante, chiamato anche sistema livellatore, è l’ultima fase della posa dei pavimenti realizzati con lastre di medio e grande formato.
La funzione principale di questo innovativo sistema è quella di evitare la creazione di “gradini” e dislivelli fra le lastre posate e l’ottenimento di una pavimentazione omogenea e perfettamente livellata.
Questo sistema è composto dai seguenti elementi:
Una base livellatore (da 1-2-3 mm) con rilievi distanziali che permettono di distanziare/separare/accostare pavimenti di qualsiasi genere e materiale in modo: lineare, a croce e a mezza croce con fughe a scelta da 1 mm, 2 mm e 3 mm.
Uno stelo filettato centralmente fissato ortogonalmente/ perpendicolarmente alla base con diversi punti a rottura facilitata permette, alla manopola (tirante) di serraggio di regolare la pressione esercitata sulla superficie e di livellare la pavimentazione e/o rivestimento in modo uniforme.
Terminata la posa delle lastre e il periodo definito di aggrappaggio dove il pavimento matura e solidifica l’incollaggio, è sufficiente calciare il tirante nella direzione della fuga.
Questo sistema oltre ad essere vantaggioso e molto funzionale, permette il libero arbitrio sulle fughe da ottenere, da 1 da 2 o da 3 mm fra lastre di qualunque materiale si decida di utilizzare, sia esso marmo, pietra naturale o ceramica.

APPLICAZIONE DEL SISTEMA LIVELLANTE
POSIZIONAMENTO DELLA BASE
– Stendere la colla sul supporto;
– Posizionare la Base livellatore scelta, a croce, mezza croce o lineare sotto la lastra;
– In funzione del formato della lastra posizionare uno o più supporti lineare per ogni lato della lastra;
– Posizionare la successiva lastra.
INSERIMENTO TIRANTE/POMELLO DI SERRAGLIO ROTATIVO
– Inserire il Tirante/Pomello di serraglio rotativo nello stelo filettato della base livellatore;
– Ruotare in senso orario fino a livellare il pavimento/rivestimento.
ELIMINAZIONE TIRANTE/POMELLO DI SERRAGLIO ROTATIVO
– A maturazione del collante avvenuta, il Tirante/Pomello di serraglio rotativo si separa dalla base livellatore calciando con il piede nella direzione della linea di fuga.
INCOLLAGGIO A PARETE DI LASTRE DI FORMATI MEDIO-GRANDI
Come avviene per la posa delle lastre di grandi formati per la realizzazione di pavimenti, anche nella realizzazione di rivestimenti di pareti con lastre di grandi formati, la superficie di posa necessita di un’accurata preparazione.
È necessario che la superficie sia priva di polvere e detriti, solida e perfettamente omogenea e planare.
PREPARAZIONE DELLE LASTRE DI GRANDI FORMATI PER RIVESTIMENTI
Per la preparazione alla posa delle lastre per rivestimenti, è necessario utilizzare appositi collanti stesi con la tecnica della doppia spalmatura, quindi grazie a spatole dai denti quadri di formato 10×10 mm verrà applicato sulla superficie di posa con margini sempre 5-10 centimetri superiori rispetto alle reali dimensioni della lastra, mentre, sul retro della lastra sarà applicato il collante con una spatola dai denti quadrati di dimensioni 3×3 mm.
PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE DI POSA PER RIVESTIMENTI
Anche per i rivestimenti, i collanti utilizzati dovranno essere miscelati secondo le precise indicazioni di utilizzo degli stessi, e dopo una prima applicazione, vedranno una seconda volta le spatole all’opera in un senso unico orizzontale, o verticale a scelta, per tutta l’area interessata, impedendo così che si creino incroci e che favorendo la fuoriuscita dell’aria nel momento della posa della lastra.
Grazie al telaio di movimentazione sarà più agevole la movimentazione e la preparazione della lastra in verticale, sempre resa sicura dalle ventose di cui è dotato il telaio.

BATTITURA DELLE LASTRE INCOLLATE
Una volta posata la lastra sulla superficie e passato il periodo di maturazione dell’incollaggio, sarà necessario procedere ad una battitura eseguita con i battitori in plastica antirimbalzo, per favorirne la fuoriuscita dell’aria sempre procedendo dal centro della lastra verso l’esterno.
Il personale qualificato che eseguirà tale operazione dovrà evitare l’uso di martelli di qualunque genere per non rischiare di pregiudicare l’integrità della lastra stessa.
IMPIEGO DEL SISTEMA LIVELLANTE A TIRANTE PER LASTRE IN RIVESTIMENTI
Anche nel caso della realizzazione di rivestimenti a grandi lastre, si utilizzerà un sistema livellante a tirante, livellatore della superficie.
Grazie a questo sistema livellante si impediranno che si creino dislivelli fra le lastre e si otterrà una superficie planare e precisa.
IL GANCIO DI SICUREZZA MECCANICA A SCOMPARSA
Si consiglia per mantenere un livello di sicurezza adeguato, prima di procedere con l’incollaggio della lastra successiva, di fissare il gancio di sicurezza meccanico a scomparsa alla parete.
Questo gancio di sicurezza meccanico a scomparsa viene fissato mediante l’utilizzo di appositi chiodi e di una inchiodatrice a gas idonea. Particolarmente indicato per lastre di spessore 6 millimetri, il gancio consente di preparare le lastre se in quantità elevate, prima di arrivare in cantiere, così da ottimizzare i tempi di posa.